venerdì 29 luglio 2011

Sul piatto della bilancia

Eccomi qui care le mie fanciulle, rincoglionita in stato comatoso a causa di un imprecisato numero di ore di sonno arretrato. Ma ho troppa voglia di scrivere questo post per fare un po' di ordine nella mia affollatissima mente. Dunque, facciamo che oggi metto un po' di cosette avvenute negli ultimi giorni sul piatto della bilancia, giusto per vedere se devo considerare il mio bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

Vediamo il lato positivo, suvvia...

- perché durante queste feste patronali hai riso tantissimo;
- perché sempre durante le suddette ti sei presa la mega soddisfazione di servire un tipo strafottente che non sopporti da anni... cercando appositamente il panino più piccolo in assoluto dove mettere il suo cotechino... e l'hai pure visto tornare - evidentemente affamato - con un nuovo ordine (sì, sono stata un po' infame... ma certe cose NON HANNO PREZZO, non trovate? :-D );
- perché hai risposto per le rime alla classica signora cafona che sosteneva di aspettare "da due ore" (cioè 7-8 minuti) le sue patatine, dicendole senza scomporti di stare calmina e rispettare chi stava lavorando da 4 ore no stop... e l'hai vista abbassare gli occhi... cafona colpita e affondata!
- perché hai detto con prontezza alla "collega" del servizio che ti spintonava per ciularti i biglietti da sotto il naso pensando di ricevere il premio "donna solerte 2011" che il tal signore lo servivi tu visto che si trattava di tuo cugino (e che stava porgendo senza ombra di dubbio il suo biglietto a te);
- perché sei riuscita a stare un'intera serata praticamente gomito a gomito con le due ex-amiche che più ti hanno fatto del male (leggi qui e qui) senza quasi perdere la serenità, e soprattutto vedendole abbassare gli occhi mentre tu sostenevi senza problemi il loro sguardo (sì, siete stronze ma senza palle :-P);
- perché la mamma del tuo nuovo alunno ti ha detto che vorrebbe tanto che seguissi suo figlio anche durante l'anno scolastico;
- perché tua cugina, che notoriamente non è una che si profonde in complimenti, ha letto i tuoi articoli e ti ha detto: "Hai proprio un dono, sono belli e interessanti", facendoti credere - per una frazione di secondo - nelle tue potenzialità.;
- perché hai guardato i fuochi d'artificio con il maritino ed è sempre una cosa romantica ;-) .

Ma mica posso riservarvi solo melensaggini, quindi...

Nella vita il lato negativo non manca mai:
- perché - sempre durante il servizio-festa - l'unica volta che hai buttato il biglietto prima di consegnare l'ordine la signora (che ti sta sul cazzo ampiamente) ha sostenuto che erano segnate anche due vaschette di patatine (cosa non vera, ci metteresti la mano sul fuoco) e ti è toccato pure dargliele;
- perché non sei riuscita a rispondere a tono ai "patatari", che sentenziavano su come gestire gli ordini ma avevano come unico compito quello di riempire le vaschette di patatine... e probabilmente alle prese con 5 ordini diversi sarebbero andati in tilt, 'sti stronzi (da notare il clima amorevole che si crea quando si fa volontariato, ndr);
- perché la tipa simpatica come un brufolo nelle parti intime di cui parlavo sopra ("donna solerte 2011") è riuscita a pestarti un piede con grazia da elefantessa e tu avevi le infradito;
- perché sapevi che ieri sera c'era la festa per quelli del servizio, ma ti sei ritenuta erroneamente invitata e poche ore prima di andare hai scoperto che valeva solo per "gli anziani" mentre i giovani erano esclusi... e indovina un po', il maritino, ormai 32enne, era stato esplicitamente invitato... tu no!! Son robe che non si possono sentire... Il maritino ha cercato di convincerti ad andare dicendo che era tuo diritto accompagnarlo in qualità di moglie, ma ti sei rifiutata categoricamente (e alla fine non è andato nemmeno lui, ndr). A me ste cose per cui ci sono persone che vengono ritenute più vip di altre mi fa imbestialire, sappiatelo;
- perché bisogna vedere se il tuo alunno supera gli esami dei suoi 3 debiti prima di pensare al nuovo anno scolastico;
- perché nonostante tutto ancora non ci credi di avere un pizzico di talento, e allora hai bisogno di continue conferme;
- perché sei stanca morta e sei rimasta irrimediabilmente indietro nelle faccende domestiche.

Voi che dite, il bicchiere è mezzo pieno... o mezzo vuoto?! ;-)

martedì 26 luglio 2011

Patrono's party

-Scusa, mi puoi chiamare quella che ha il mio biglietto?-
-Ehm, sì... ma a chi l'ha dato il biglietto signora?-
-Eh non lo so, a una ragazza!-
(al servizio cucina ci sono almeno 15 ragazze, ndr)
-Mmm, signora, mi sa dire com'è questa ragazza?-
-Boh!-
-Bene, allora mi sa dire cos'ha ordinato?-
-Mmm-
-...-
-Ah, prosciutto e melone e una grigliata mista!-
-Ok, e cosa devo dire alla ragazza?-
(sempre se la trovo, ndr)
-Eh, dille che non voglio più niente!-
- o_0 Cioè?-
-Sì, dille di riportare indietro tutto, perché mio marito... boh... non so!-
-Ah, ok, come vuole-.

-.-' Prendi tanta gente e mettila in una piazza di paese. Offrile da mangiare. E stai sicura che ne vedrai delle belle. Di anno in anno i casi umani si moltiplicano.

Epperò le feste patronali del paesello mi piacciono assai. Si mangia, si balla... e si ride tanto.
Basta poco per essere felici, alle volte.

giovedì 21 luglio 2011

...E parlo di voi...

Sto schiantando dal sonno, giuro, ma non voglio andare a letto prima di rendervi partecipi di una cosa bellissssimaaaa!!
Ebbene, da un paio di settimane sono entrata nel team di Wikio Experts: scrivo articoli per la categoria "Famiglia e relazioni". Niente di che eh, la paga per pezzo è una miseria, però pagano, e questo è già tanto. ;-)
Ma la cosa bellissssimaaaa è che... in un mio articolo parlo di voi, mie amate bloggeramiche!!! Ed in particolare di Satoko di Chicche e Coccole, Sononera di Tanto va la gatta al lardo e Ladybug di La libertà non ha prezzo!
Se volete saperne di più... leggete qui!!! Il tema? Di matrimonio e altre storie... ;-)


Non odiatemi, ma faccio un pochetto di spam... Questi sono gli altri miei articoli:
- Regalo per lui: come sorprendere il partner
- Cosa s'intende per commercio equo e solidale?
- Dichiarazione d'amore, ieri e oggi
- Tutela dei diritti dell'infanzia: i principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite

martedì 19 luglio 2011

Desperate housewives

Stasera ho voglia di fare la vecchia zitella inacidita. Che mica si può essere sempre buoni e carini e coccolosi, no? ;-)
Dunque, ieri sera sono andata a vedere la festa finale del Centro Ricreativo Estivo del mio paesello; memore dei tanti anni passati come animatrice cerco di non perdermi questo appuntamento annuale... mi regala sempre qualche bella emozione!
Anche stavolta sono stata presa da quella dolce malinconia che viene quando si pensa a un periodo della propria vita definitivamente finito e che però è stato importantissimo...
Ma sto divagando e sto diventando melensa, invece vi avevo promesso un po' di sana acidità!!! :-D
Vengo al punto: nel corso della festa c'è stato per la prima volta un balletto diverso dal solito... interpretato nientemeno che dalle mamme che aiutano a vario titolo durante il mese di CRE. Ora, io non ho niente contro le mamme, ma la cosa mi è sembrata abbastanza triste: i protagonisti del CRE sono i bambini, e già è difficile riuscire a far partecipare tutti loro come si deve a quella che è la LORO festa... E queste cosa fanno? Rubano la scena ai loro figli per avere un minuto di celebrità... ma dai! Per giunta ballando una canzone non esattamente di buon gusto, perlomeno in quel contesto...


"Questa non è una canzone spinta ma è soltanto il ballo della casalinga"... "ma esta noche seguro che ancor la casalinga vuol fare l'amor"... "lei è fatta così e a scopare le gusta sì"... Be' direi che i sottintesi non ve li devo spiegare io ;-)! Non voglio fare la bigottona, però penso che c'è luogo e luogo per fare certi tipi di ironia. Davanti a 200 bambini e ragazzini (e a preti e suore) NON è LUOGO. Cioè, io me lo immagino il figlio di ste qua che dice agli amichetti: "Eh a mia mamma piace scopare"... ma vi pare?!? Per non parlare dei mariti che si confidano al bar: "Sì, mia moglie adora quel balletto della casalinga porca, però a me non la dà mai"... :-D
Mah, io sono rimasta quell'attimino basita... e anche il maritino, che come sempre ha detto che sono una bacchettona, ha ammesso che non mi permetterà mai di fare una cosa simile!
E voi amiche virtuali... cosa ne pensate? Sono io una moralista acidona o sono queste mamme ad avere un filino esagerato? Il vostro parere mi interessa proprio!!

lunedì 18 luglio 2011

Sere d'estate

Il tavolo sul balcone.
Le bruschette e la caprese con i pomodori dell'orto.
La pasta fredda.
Il vino rosso.
I fiori.
Le torce accese.
Il profuno di citronella.
Il tiramisù alle fragole.
Le risate degli amici che arrivano fino alle case dei vicini.
Le chiacchiere e i pettegolezzi.
Il liquore alle Nutella, l'Amarula e il limoncello.
Io e lui con il grembiule come i veri chef.
I vestiti leggeri e solo un filo d'aria.
La spensieratezza e il profumo di vacanza.

E, solo per un attimo, sentire la mancanza di qualcuno. Che poteva esserci ma non c'è. Il desiderio quasi-pazzo di mandare un sms. La malinconia per un'amicizia che non tornerà.

giovedì 14 luglio 2011

Certi alunni mi suscitano analisi interiori

Dunque, come dico sempre, mi ritengo una persona con le palle.
Però a volte mi vengono a mancare, checcidevofa'.
Solo che non capisco perché. Ora vi espongo la questione così magari mi aiutate, eh.
C'è questo mio nuovo alunno che viene tutti i giorni (e ha iniziato la settimana subito dopo la fine della scuola: poeraccio, eh? Lo penso anche io, sì). Ma non è colpa mia se si è rimediato 3 debiti. Matematica, inglese e storia. Una mazzata proprio.
Sua madre* mi ha raccomandato di assegnargli di volta in volta dei compiti, in modo che faccia qualcosa anche a casa.
All'inizio era un alunno solerte e volenteroso, roba che mi chiedevo come mai fosse in una situazione così disastrosa. Poi son saltate fuori le magagne. Tipo:
-Hai fatto tutti i compiti di mate? Sì? Gli esercizi ti sono usciti tutti?-
-Sì sì-.
Controllo e... ops, questo risultato è sbagliato. E pure questo.
Ieri mi ha detto che gli avevo lasciato solo un esercizio di inglese, ma ero quasi sicura che non fosse così. Oggi ho ritrovato il resto del compito che gli avevo dato, non fatto ovviamente: insomma, sgamato in pieno.
Lo vedevo che sudava freddo. Ma ho finto di nulla. Cioè, la me più vera gli avrebbe fatto una sclerata. Invece ho detto: -Ah, ma questo esercizio non era quello che mi dovevi finire? Va be', forse non l'avevi più segnato...-.
Eppure io ODIO essere presa per il culo. Dimmi che ti sei dimenticato, che non hai avuto tempo. Mica ti do il voto.
Però sono anche una timida, in fondo. E con le persone timide, come questo ragazzo, sono più a disagio. Faccio fatica a instaurare un rapporto più aperto e terra terra. In pratica, gli lascio pensare che sono ingenua e mi può fregare.
Ah, per la cronaca, lui è un timido che tenta di fare il duro, il macho. Con me non attacca minimamente perché certi meccanismi mi sono notissimi. Ieri è arrivato con il pacchetto di sigarette in mano e l'ha appoggiato in bella vista sul tavolo. Ogni tanto lo toccava sperando che io lo notassi. E io niente, né gli ho chiesto nulla né ci ho posato lo sguardo. Della serie: "non credere di scandalizzarmi, non ci riuscirai mai". :-D

*Vorrei aprire una mega parentesi a proposito delle mamme dei miei alunni, ma mi sa che preparerò un post a parte. ;-)

martedì 12 luglio 2011

Questione di età

Sono gggiovane perché:

1. Di lunedì sera esco di casa alle 21.30-22.00 e rientro alle 24 passate...
2. Posso fare un partitone di pallavolo che dura un'ora buona senza attaccarmi al respiratore...
3. Non ho ancora figli a cui pensare e da cui devo tornare...
4. Ricevo apprezzamenti da quelli ancora più gggiovani di me...
5. Posso dire incredibili parolacce consapevole di non avere ancora una prole da scandalizzare e di non dover fungere come esempio educativo per nessuno...
6. Posso mettermi pantaloncini e maglietta senza essere ridicola...
7. Mangio ghiacciolo e Goleador alla liquirizia. Insieme.

Sono sulla via della vecchiaia perché:

1. ...ma ora son qui collassata sul divano...
2. ...ma sul finire del match mi può accidentalmente venire un attacco di nervo sciatico paura...
3... e però ho un marito che mi aspetta a casa nel lettone...
4. ...ma forse cercano una figura materna... :-D
5. ...e però mi sa che ho scandalizzato il mio curato che finora mi ha sempre visto in una veste più seria e composta...
6. ...ma mi si sono allargati i fianchi e stasera al supermercato ho comprato una crema rimodellante (e l'ho già spalmata 3 volte... che magari domani vedo già i risultati!! :-D)...
7. ...e però mi sento un pochetto appesantita...


E poi non ditemi che non mi sto impegnando. Mi sono iscritta al terzo torneo di volley di quest'estate. Come dite? Ah, quante volte sono andata a correre? Embe', mica si può fare tutto!!! ;-)

venerdì 8 luglio 2011

Amiche di penna

Io ho quest'amica che ormai vedo raramente.
Insieme abbiamo passato interminabili traversate in treno, lezioni a prendere appunti come pazze, pause pranzo a chiacchierare della nostra vita. In realtà, i primi 3 anni di università non siamo entrate molto in confidenza. Poi, con il cambio di ateneo per la specialistica, ci siamo avvicinate. Sempre di più.
Quando abbiamo finito l'iter delle lezioni e preparavamo la tesi, avendo ormai meno occasioni per vederci, abbiamo preso l'abitudine di mandarci lunghe mail per sopperire alla mancanza delle chiacchiere quotidiane. Nessuno come lei mi ha capito quando andavo in crisi di fronte a quel lavoro enorme che non sapevo come affrontare. Il mio docente mi ha bellamente abbandonata a me stessa e io avevo bisogno di qualcuno che mi spronasse. Lei l'ha sempre fatto. Io, in cambio, le davo consigli sulle sue strane amicizie, ascoltavo i suoi sfoghi.
Il giorno della laurea magistrale per me non è stato una festa. La discussione non è andata come speravo, relatore e correlatore mi hanno fatto domande strane e inaspettate... In più avevo in commissione il più stronzo dei professori di facoltà, che aborrisce alcuni termini in tutto e per tutto italiani per puro arbitrio personale. Come nei peggiori incubi, dalla mia bocca è uscito il verbo da lui più odiato: approcciarsi. Non lo usavo mai, ma l'avevo in testa perché sapevo di non doverlo pronunciare. Così l'ho fatto.
Insomma, le cose non sono andate come immaginavo. E il 110 è rimasto monco, senza quella lode a cui tenevo tanto. Lo so che è stupido, perché non è il voto che conta. Ma per me è stata una grossa delusione. E' un ricordo dolce-amaro ancora oggi.
Il giorno dopo è arrivata la sua mail. La lettera più bella che abbia mai ricevuto. La rileggo ancora, a volte. Nessuna frase fatta, solo la dimostrazione di aver capito il mio stato d'animo fino in fondo.
Non è una sentimentale, lei. Eppure in quella mail ha fatto una breve e intensa analisi della nostra amicizia. E come amica mi ha dato un milione di lodi. ;-)
Questo per dire che nella vita a volte perdiamo di vista le cose che contano veramente. Perché se l'università non mi ha dato proprio tutto quello che speravo, mi ha però regalato lei. E non è poco, davvero.
Inutile dire che la nostra amicizia epistolare continua ancora. Ci scriviamo ogni 2 settimane e ci vediamo ogni 3 mesi, se va bene.
Ma è forse l'unica con cui non metto maschere. Nelle lettere che le scrivo c'è la me stessa più vera.

martedì 5 luglio 2011

Intervista semi-seria

Qual è la miglior sensazione che provi durante una camminata di un paio d'ore in montagna?

Ma è chiaro: l'impressione di sentire i tuoi glutei in decadenza rassodarsi passo dopo passo.
(Ah, dite che è una pura illusione? Vabbe'... -.-')

Qual è - di contro - la peggior sensazione che provi durante una camminata di un paio d'ore in montagna?

Quella di essere in punto di morte. Da un momento all'altro.

Qual è il tuo pensiero più frequente durante il tragitto?

Ma chi me l'ha fatto fare. Mai più.
Oppure: colui che mi ha ingannato dicendo che si trattava di una passeggiatina la pagherà cara.

Qual è lo stato d'animo più bello che ti lascia la suddetta camminata?

Quello derivante dalla convinzione di aver bruciato una quantità smisurata di calorie (cioè, dev'essere per forza così, perché se no che senso ha sudare come un cavallo per tutto il tragitto?!?).
Tale stato d'animo svanisce al momento della prova bilancia, che dimostra che non hai smaltito nemmeno un etto. ECCHECCAZZO.

Qual è - invece - la sensazione peggiore che ti rimane dopo tale sforzo immane?

Quella di avere improvvisamente 80 anni. E di soffrire perciò di ogni genere di dolore muscolare, di reumatismi e altre strane patologie. 


Tutto questo per dirvi che ImperfectWife e il suo maritino hanno trascorso un week end in montagna con il di lui coro. E che lei visto lo stato in cui si trova ora non sa se si riprenderà mai.

Che poi ImperfectWife a volte vuole fare la dura e la dissacrante, ma in realtà si è divertita un mondo. Ha visto le mucche e gli asinelli, ha alloggiato in un rifugio con le ante rosse che sembrava uscito da una fiaba, ha bevuto vino rosso a volontà. Ha sentito i canti di montagna mischiarsi al silenzio e ha pensato che non può non esserci Qualcuno, lassù. Altrimenti certi luoghi incantati non esisterebbero.

venerdì 1 luglio 2011

Moglie (o convivente) VS morosata (o single)

La morosata (o la single) stacca prima del solito. Diciamo che ha buona parte del pomeriggio libero. C'è il sole. Allora che fa? Ma è ovvio! Prende borsa e salviettone e va al lago (o al mare, o in piscina), grata di quest'immensa fortuna che le è capitata.

La moglie (o la convivente) stacca prima del solito. Diciamo che ha buona parte del pomeriggio libero. C'è il sole. Oh, pure lui ha staccato prima oggi. Allora che fa? Ma è ovvio! Decide che è giunta l'ora delle pulizie grosse e i due si ritrovano a sgobbare come pazzi fino all'ora di cena. -.-'

La morosata (o la single) ha un'alunna che abita praticamente in riva al lago. Finisce verso le 12 e non riattaccherà fino alle 14. C'è il sole e si è già organizzata. Dotata di costume sotto i vestiti e di un panino nella borsa, si incammina verso un bel posticino vicino all'acqua e si dà alla tintarella.

La moglie (o la convivente) ha un'alunna che abita praticamente in riva al lago. Finisce verso le 12 e non riattaccherà fino alle 14. C'è il sole e per una frazione di secondo - dato che il maritino stranamente non torna per pranzo - ha pensato di fermarsi in riva al lago, ma poi si è ricordata che:
1. deve ancora comprare il di lui regalo di compleanno;
2. deve ritirare i candidi panni stesi prima che il sole giri e glieli faccia diventare giallastri;
3. deve finire di sistemare la cucina.
Rinuncia e dedica la pausa pranzo alle incombenze domestiche.

E' estate. E' domenica. Piove. La morosata (o la single) è incazzata nera. Il malumore raggiungerà picchi inesplorati quando al meteo diranno che per il giorno dopo - lunedì - sono previsti sole, cielo azzurro e temperature record.

E' estate. E' domenica. La moglie (o la convivente) se ne dispiace. Ma poi pensa che non tutto il male viene per nuocere: fa un po' più freschino e potrà ridurre a dimensioni umane la piramide di vestiti da stirare.

E'sabato sera. E' estate e fa caldo. La morosata (o la single) si darà ad una notte brava pregustando la dormita che si farà il giorno dopo, presumibilmente stesa al sole.

E'sabato sera. E' estate e fa caldo. La moglie (o la convivente) si gode la serata. Ma a mezzanotte guarda intensamente l'orologio sperando che si fermi. Ok, appurato che non si ferma, a mezzanotte e mezza saluta gli amici e mano nella mano con il maritino torna a casa sua: se vuole concedersi un giretto pure la domenica dovrà anche - prima e dopo - fare i salti mortali, tipo salutare genitori-suoceri-nonna, pulire il bagno, preparare i di lui vestiti del lavoro.


Ecco, la cosa positiva è che, tutto sommato, la moglie (o la convivente) pensa con dolcezza al suo passato di morosata e - prima ancora - single, ma sa che non farebbe mai cambio con tutto ciò che ha ora. ;-)


Chiaramente, ho generalizzato. Non me ne vogliano le morosate o single, so che anche loro hanno le loro belle gatte da pelare!! :-)