Ieri mi sono trovata per una chiacchierata con un' "amica" con cui da un po' di mesi ci si frequenta molto meno. Fidanzata di un amico col quale ero legatissima, ma che per alcuni comportamenti deludenti da un paio d'anni a questa parte mi è abbastanza scaduto. Il tema dell'incontro era "chiarimenti e delucidazioni in merito al nostro allontanamento". ;-) Posto che oramai devo ammettere che di ricucire il rapporto (con entrambi) mi importa molto relativamente, essendo io dell'idea che quando certe persone ti deludono parecchio è quasi impossibile riuscire a "riabilitarle", ci sono un paio di cosette che voglio scrivere qui per potermele venire a rileggere anche in futuro e fare le debite riflessioni.
Allora, quello che più mi ha shockato di questa chiacchierata è stato il notare come alcuni episodi avvenuti in passato siano stati rielaborati dalla mente dell'amica in questione in maniera decisamente libera. Ascoltando alcune cose pensavo: "Ecco quando si parla della manipolazione della realtà...". Ritengo di avere una memoria abbastanza ferrea, ma per averne la certezza ho chiesto pure conferma ad ulteriori amici. Sentirmi raccontare certi fatti in modo distorto mi ha spiazzato, perché ok, ho cercato di dare la versione reale da me ricordata, ma quando vedi che una persona stravolge le cose con tanta facilità non puoi non restare perplesso. E non puoi che andartene con l'amaro in bocca: chiarire è impossibile se le situazioni vengono ribaltate e stravolte. Poi ti fai pure domande psico-esistenziali del tipo: "Esiste una realtà o ce ne sono sono varie versioni, quelle che ci costruiamo nella nostra mente?!".
Detto questo, sono tornata a casa con la promessa tenerci in contatto per rivederci ancora, almeno ogni tanto, e con un fastidioso senso di malessere per l'impressione di non essere riuscita a spiegarmi del tutto.
Il maritino, che è una persona molto più saggia ed equilibrata di me, dopo aver ascoltato il mio estenuante racconto se n'è uscito con una frase breve ma efficace: "Adesso siamo sposati, mia ImperfectWife, ci siamo io e te e l'importante è che stiamo bene fra noi, tutto il resto passa in secondo piano". Mi ha fatto tornare il sorriso, almeno un po'. Io e lui ci bastiamo, e questo è un dato di fatto. :-)
So che devo imparare a basarmi meno sul giudizio degli altri, a sbattermene dell'invidia e della cattiveria che - come in questo caso - altre persone hanno goduto a seminare.
Devo davvero pensare che il mio matrimonio oggi come oggi è la cosa più bella che ho e il resto è un contorno a cui devo dare meno importanza. Che comunque gli amici veri ci sono e su di loro potrò sempre contare. Però quanto è difficile?!