Io il primo giorno d'asilo non ho pianto. Non dico che me lo ricordo come se fosse ieri, ma comunque ho dei frammenti di quella giornata ben vivi nella mia memoria. Ero tranquilla. Mi guardavo in giro in cerca di qualcuno che mi ispiarasse simpatia, finché ho visto lei, una bella bimba tutta elegante con un cappellino chic. L'ho guardata, mi è piaciuta, quindi sono andata verso di lei e le ho detto: "Vuoi essere mia amica?". Lei ha risposto di sì, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Ed è stata un'amicizia vera, almeno per i due anni d'asilo che abbiamo frequentato insieme.
Quand'ero in quarta elementare sono stata operata di appendicite. Ricovero d'urgenza la domenica delle Palme, intervento fissato per il martedì. Dopo l'anestesia ricordo di essere stata portata in sala operatoria, di aver visto le luci disposte a cerchio sopra di me, di essermi addormentata placida e serena. Mia madre dice che concluso il tutto mi ha riportato in camera in braccio un infermiere gnocco, e io non mi volevo più staccare. Mica scema eh.
Penso a queste cose e deduco che:
- da piccola sapevo scegliere con più accortezza le mie amicizie;
- da piccola ero decisamente intraprendente.
Allora mi chiedo: dov'è finito tutto quel coraggio? Quella forza, quell'indipendenza? Chi è questa donna incerta che non riesce bene a delineare il suo futuro?
Urge scoprirlo presto.
4 commenti:
Vai Imperfect!!! pensa con dolcezza alla tua infanzia e..prendi solo un po di coraggio per questo futuro.. prendilo da quella bambina intraprendente ;)
Secondo me dipendono da tutto quello che unha dovuto affrontare e da tutte le "batoste" prese...
I bambini sono sempre coraggiosissimi perché non conoscono i rischi che corrono. La vita, infine, ce li fa conoscere, ed è così che nella stragrande maggioranza dei casi perdiamo il coraggio che avevamo da piccoli. Questo è tra l'altro un periodo in cui anch'io sto riflettendo molto su questa cosa.
Grazie ragazze!! Sono decisamente d'accordo con voi!! :-)
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