Quello appena trascorso è stato un buon week end. Ho rivisto varie persone che mi fanno stare bene, ho sentito di essere capita. Non c'è niente di meglio che sentire qualcuno che esprime i tuoi stessi pensieri esattamente come tu li hai pensati. Venerdì sera sono uscita con alcuni ex compagni delle superiori, quelli con cui anche se sono passati 7 anni dal diploma ti sembra ancora di condividere le giornate, tanta è la confidenza che è rimasta. Tutti studenti con ottimi profitti, ora precari/precarissimi. E c'è questa mia amica psicologa che si è appena iscritta alla scuola di specializzazione e fa i miei stessi identici ragionamenti. E' sufficiente per tornare a casa verso le 2 cantando a squarciagola con il mio I-Pod tarocco nelle orecchie.
Sabato sera invece grande trasferta a Milano di tutta la maritino's family, noi+zii+cugini a trovare l'unico zio+cugino fuori provincia. Pizzata in compagnia e giretto sui Navigli, chiacchiere e sorrisi. Anche sentirsi una famiglia ha grandi lati positivi sull'umore.
Per concludere in bellezza, domenica sera cenone a casa Imperfect con (quasi) tutti gli ex compagni di università. L'incertezza sul futuro, condita da aneddoti e risate, fa un po' meno paura.
Nel marasma di affetto che mi ha circondato in questi giorni, mi è comunque chiaro che non ho ancora ben deciso che direzione dare alla mia vita (lavorativa). Però perlomeno mi è anche chiaro quali sono i miei punti fermi e tutto quello a cui non potrei mai rinunciare.
6 commenti:
che bel week end hai avuto!
Io sto correndo come una trottolina dalla settimana scorsa, e mi sento un pò "sfruttata" dai familiari che mi sembra si approfittino un pò troppo del mio status di disoccupata...siccome ho tempo faccio tutto io no?
Devo assolutamente sottolineare una cosa che hai scritto tu: è bello sentirsi una famiglia!
belli i punti fermi! fai che non si comportino da ancore e vedrai che ti guideranno sempre per il meglio :D
Io sono ferma oggi. Giorno libero.
Ammetto che amo lavorare, essere impegnata e venir fuori con il naso dall'acqua una volta ogni tanto... mi annoierei troppo al contrario :)
Ma veniamo a te.
Vivere di tutti questi affetti e queste sicurezze serve tanto, in un momento in cui si annaspa nel niente dei rapporti famigliari che spesso sono labili.
Io oggi vado a trovare la famiglia dei miei zii, più che altro per rivedere le mie cugine e le bimbe di una di loro... mio padre e mia zia hanno un po' tagliato i rapporti anni fa e noi cugini subivano questa cosa da tempo, ho deciso di metterci una pezza e avvicinarmi io, col risultato che adesso capisco anche io che significa avere contatti con i parenti stretti...
E lavorativamente dai, coraggio, ti vogliamo ancora più combattiva... ci sono novità sul progetto università?
Voglio sapere tuuuuuuuuuuutto :)
Ciao, mi piace il tuo blog, da quando l'ho scoperto ci vengo sempre con tanta curiosità per vedere se ci sono nuovi post!! Sono precaria anch'io (sono un operatore socio sanitario e assistente d'infanzia), l'ultimo post sul mio blog è l'emblema della mia precarietà!! Però hai ragione, se si sdrammatizza con gli amici, quelli veri che ti capiscono e non ti giudicano, allora l'incertezza del futuro fa un po' meno paura!! Sono tra i tuoi sostenitori!! A presto!
Ce ne fosse uno che ha qualche punto fermo sul futuro lavorativo! Benevenuta nella barca più affollata che ci sia attualmente in Italia ;)
@Peggy: già... è bello e faticoso allo stesso tempo!! ;-)
@Valepi: sono ancora in alto mare eh... ma almeno ci sono i punti fermi! ;-)
@Kisal: anche io ringrazio il Cielo per tutti i miei alunni: se non ci fossero, nonostante a volte il mio cervello vada in pappa, non so proprio come farei!! ;-)
Sul progetto-uni vi aggiornerò nei prossimi giorni perché per ora sono ancora abbastanza incasinata... uff!
@B.B: grazie mille per esserti fermata da me!! Precari del mondo unitevi! ;-) Un abbraccio!
@Robin: eh già... che strazio!
Posta un commento